Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre 2023 by Claudia Marchionni
Braccano, il Paese dei Murales più colorato delle Marche, ti accoglierà nella sua galleria d’arte a cielo aperto. Tra fantasiosi ed originali dipinti vivrai un’esperienza molto suggestiva ed immersa nella natura circostante.
1. Dove si trova Braccano, il Paese dei Murales

Avvolto nella rigogliosa vegetazione della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, si trova Braccano, il Paese dei murales.
Un piccolo borgo di soli circa 150 abitanti che sembra uscito dalle favole.
In una frazione di Matelica, nella provincia di Macerata, Braccano attira ogni anno tantissimi visitatori curiosi di scoprire la ragione della sua fama ma anche di esplorare i suoi dintorni.
Il paesaggio circostante, infatti, è meraviglioso e offre la possibilità di effettuare escursioni naturalistiche per ammirarne tutta la sua bellezza.
Scopriamo insieme la ragione del suo soprannome e cosa rende Braccano una vera chicca da non perdere.
2. Braccano, il Paese di Murales

Braccano viene definito “il Paese dei Murales” perchè è un vero e proprio Museo a cielo aperto, completamente gratuito, di opere di street art disseminate per tutto il Borgo.
Un’esplosione di colori e creatività che sprigiona da ogni muro, porta e finestra che incontrerai passeggiando per i suoi vicoletti.

Ma come è nata l’idea di trasformare Braccano nel Paese dei Murales?
Nel 2001, su sollecito di alcuni abitanti del Paese con il supporto del Comune di Matelica, gli studenti delle Accademie di Brera, Macerata, Urbino cominciarono a dipingere i muri delle abitazioni per abbellire il Borgo.

Ben presto la fama di questa galleria d’arte urbana si sparse e sopraggiunsero anche artisti affermati a livello internazionale a portare il loro contributo creativo.
Per questo progetto, Braccano venne inserito nell’Associazione Italiana Paesi dipinti che raggruppa tutte le località italiane in cui i murales sono divenute una loro caratteristica peculiare.

La particolarità delle opere di Braccano sta nella circostanza che non esista un tema definito a guidare la mano degli artisti ai quali, invece, viene lasciata totale libertà di esprimersi sia in termini di soggetti che di tecniche di pittura.
Si contano, alla data in cui sto scrivendo questo articolo, circa 70 opere!

Ad accogliervi all’ingresso del Borgo vi aspetterà un “Lupo” gigante, disegnato dall’artista Massimo Melchiorri, che mette in guardia tutti i visitatori con il suo “io abito qui“.
Ma non è il solo animale presente sui muri!
Troverai anche diversi gatti (ma non solo nei muri!), civette e poi volti di donne, fiori e tanto altro.
Per non perderti tutti i murales presenti del Borgo, ti consiglio di procurarti all’ingresso la mappa messa a disposizione dal Comune di Matelica che trovi anche nel sito ufficiale del Comune.

Ce ne sono davvero tantissimi, di ogni dimensione e anche nei posti più nascosti.
Oltre alla mappa, potrai aiutarti con delle insegne in legno che ti indicheranno dove andare….ma lasciati anche trasportare dalla curiosità gironzolando senza meta!
3. Braccano: cosa vedere oltre ai murales
Braccano è, come Paese dei Murales, indubbiamente famoso per questa sua caratteristica peculiare ma non ci sono solo murales in questo Borgo.
Nel suo centro storico, infatti, troverai anche la Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, edificata nel 1684 e ristrutturata in stile barocchetto marchigiano.
E poi il Museo della Resistenza e della Cultura del Territorio “Don Enrico Pocognoni” in memoria della lotta per la libertà condotta dai partigiani.
A poca distanza dal centro, potrai visitare il chiostro, la Chiesa cinquecentesca e gli affreschi dell’ex Convento di San Giovanni di Foro.
4. Informazioni utili per la visita a Braccano
Prima di metterti in viaggio per Braccano è bene che tu abbia tutte le informazioni utili per renderlo un’esperienza piacevole.
Ci tengo, quindi, ad avvisarti che non esiste un parcheggio pubblico adatto ad accogliere i numerosi visitatori che spesso si affollano nel Borgo.
Occorre, pertanto, lasciare le macchine lungo la strada del piccolo Borgo ed è facile che si esauriscono velocemente gli spazi utili per il parcheggio.
Per questa ragione ti consiglio di evitare le festività ed, in generale, i periodi più affollati di turisti come nei week end o, quantomeno, di arrivare presto in paese.

In secondo luogo, è utile che tu sappia che non esistono supermercati o alimentari all’interno del Borgo e, pertanto, dovrai organizzarti per i pasti in altro modo.
L’unica possibilità di consumare un pasto o fare uno spuntino è tutta incentrata esclusivamente nell’unico locale presente, il Bar Ristoro.
Si tratta di un locale spartano ma genuino che offre una cucina casereccia marchigiana con prodotti tipici da provare.
Ma attenzione: prenotalo in anticipo oppure appena arrivi a Braccano perchè ha pochi posti disponibili.

A mio parere, la stagione autunnale è il periodo più suggestivo per visitare Braccano.
Tutto il panorama circostante si tinge di rosso ed arancio ed il Borgo viene allestito per la festa di Halloween con zucche ed addobbi a tema.
5. Cosa vedere nei dintorni di Braccano
Braccano però, come ti ho anticipato, non è solo il Paese dei Murales.
Bensì anche un ottimo punto di partenza per esplorare luoghi spettacolari nei dintorni e per passeggiate immerse nella natura.

Ecco, brevemente, i luoghi da non perdere nei ditorni di Braccano:
- La Faggeta di Canfaito, il Bosco di faggi secolari nel cuore della Riserva Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito (ideale in autunno per ammirare lo spettacolo del Foliage);
- Il Borgo di Elcito, definito il Tibet delle Marche;
- La Gola di Jana e la Bocca di Pecu, mete raggiungibili con i percorsi di trekking all’interno della Riserva Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito.
6. Mappa di Braccano e dintorni
Come di consueto, ecco la mappa di Braccano e dei suoi dintorni per permetterti di organizzare la tua visita in questi luoghi con estrema facilità e facendoti risparmiare tempo!
Se ami la street art e ti piace l’idea di visitare un borgo dei murales, non perderti anche l’articolo su Dozza: Murales e non solo!