Cosa vedere a Seattle: 20 chicche da non perdere

CIAO SONO CLAUDIA MARCHIONNI

Avvocato di professione e travel blogger per passione. La mia missione? Farti scoprire “chicche” di viaggio nelle Marche e nel Mondo che nessuno racconta!

cosa vedere a Seattle
Tempo di lettura: 18 minuti

Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre 2023 by Claudia Marchionni

Cosa vedere a Seattle?

La città più all’avanguardia degli Stati Uniti ti stupirà per la sua modernità che va a “braccetto” con la storicità dei suoi edifici con i mattoncini rossi e le insegne di vecchi locali.

Scorci panoramici sullo skyline e fari antichi affacciati sul mare, quartieri eclettici e opere d’arte stravaganti.

Tutto questo (e anche di più!) è Seattle.

Non ti resta che leggere il mio articolo per scoprire le sue chicche imperdibili e visitare Seattle al più presto!

Cosa vedere a Seattle

COSA VEDERE A SEATTLE

Cosa vedere a Seattle?

Permettimi prima una doverosa premessa!

Seattle mi ha letteralmente preso alla sprovvista, conquistandomi senza preavviso e senza alcuna aspettativa.

Allo stesso modo in cui scopri interessante un nuovo amico da cui ti sei sempre tenuto alla larga perchè pensavi fosse molto noioso e/o antipatico!

Seattle mi ha stregata al primo sguardo con i suoi scorci panoramici sullo skyline, il suo faro sull’oceano, i suoi quartieri esuberanti e colorati e con tante altre stravaganze che leggerai nel mio articolo.

Non fare il mio stesso errore: fermati a leggere l’articolo e parti per il tuo prossimo viaggio a Seattle!

Cosa vedere a Seattle: Itinerario classico tra i luoghi più turistici di Seattle

Suddividerò per “argomenti” le cose da vedere a Seattle creando diversi itinerari tematici.

Se è la tua prima volta a Seattle, il primo giorno avrai piacere di visitare i suoi luoghi più iconici e conosciuti che avrai sicuramente visto in qualche immagine sul web o sui social.

1. Space Needle

SPACE NEEDLE

Senza ombra di dubbio, lo Space Needle è la prima cosa da vedere a Seattle.

Lo Space Needle sta a Seattle esattamente come la Torre Eiffel sta a Parigi.

In altre parole, è il suo simbolo più rappresentativo!

Non esiste immagine di Seattle che non contempli questa torre di 178 mt di altezza, costruita in occasione dell’Expo 1962.

Grazie a ben due ascensori che salgono in cima allo Space Needle, in meno di un minuto, potrai raggiungere un punto di osservazione privilegiato sulla città.

SPACE NEEDLE

Il pontile di osservazione regala uno dei panorami più spettacolari sullo skyline di Seattle, in qualunque momento della giornata.

Ma dal tramonto alle prime luci della sera che illuminano i grattacieli della città…..è speciale!

2. Pioneer Square

PIONEER SQUARE

Un tempo Pioneer Square era il cuore della città formata da piccole case di legno di cui, ormai, non vi è più traccia a causa del devastante incendio del 1889.

Al suo posto furono eretti quei suggestivi edifici a mattoncini rossi di fine Ottocento che ancora oggi caratterizzando fortemente l’Old Downtown di Seattle.

Pioneer Square è anche la piazza del quartiere che prende il suo nome con il suo caratteristico pergolato in ghisa e vetro che è, persino, diventato un monumento storico nazionale.

Costruito nel 1909 per ospitare i passeggeri che attendevano l’arrivo della funicolare in funzione fino al 1940.

Oggi, purtroppo, come sta capitando in tantissime grandi città americane, al posto dei passeggeri sotto a questo pergolato puoi incontrare diversi homeless in cerca di una sistemazione per la notte.

3. Public Market

PUBLIC MARKET CENTER

Tra le cose da vedere a Seattle più famose ed apprezzate dai turisti, Public Market non dovrà mancare nel tuo viaggio a Seattle.

Incontrerai tantissime persone che si accalcano all’ingresso per accaparrarsi un mazzo di fiori coloratissimi per una foto instagrammabile.

Se avrai la pazienza di divincolarti tra la folla, dai un’occhiata anche all’interno di uno dei mercati coperti più antichi degli Stati Uniti.

Ha aperto le sue porte nel 1907 e da allora, ininterrottamente, espone bancarelle di prodotti artigianali, di gastronomia locale e molto altro.

La posizione privilegiata, in affaccio sul Puget Sound di Seattle ed a due passi dal Waterfront, regala una piacevole passeggiata tra ristoranti di pesce e negozi di souvenir.

4. Monorail

MONORAIL

Che città futuristica sarebbe Seattle se non avesse una sorta di “navicella” che fluttua tra i grattacieli della città?

In realtà, si tratta di una monorotaia sopraelevata costruita nel 1962 in occasione del Century 21 Exposition.

La stessa Fiera mondiale che diede alla luce il moderno quartiere di Seattle Center e il suo fiore all’occhiello: lo Space Needle.

Un simbolo così iconico da apparire persino nel film musicale del 1963 “It Happened at the World’s Fair” con Elvis Presley, girato proprio durante l’Esposizione Century 21.

Non solo attrazione turistica ma anche mezzo di trasporto che lungo i suoi 1.4 km, ed in soli 2 minuti, collega il Downtown con lo Seattle Center.

Tra le cose da fare a Seattle più originali ed divertenti, un giretto sulla Monorail mi sembra un’ottima idea per osservare la città da un punto di vista alternativo.

5. Waterfront Park

WATERFRONT

Archiviato come lontano ricordo l’arrivo del piroscafo Portland con una “tonnellata d’oro”, oggi il Waterfront di Seattle è quello che più di turistico puoi aspettarti da una città.

Un rilassante lungomare in cui passeggiare piacevolmente con un cono gelato, in una mano, e un souvenir nell’altra.

Protagonista indiscussa del Waterfront, la ruota panoramica “Great Wheel” regala scorci panoramici, della durata di 20 minuti sulla città, sul Puget Sound e sulle Olympic Mountains.

Mentre di sera 500.000 luci a led la trasformano in un faro ammaliatore per turisti, famiglie e bambini attratti da negozi e ristoranti di pesce.

Poco più avanti, al Pier 55, partono imbarcazioni per una suggestiva crociera sulla Elliot Bay per godere dello skyline di Seattle, magari con le luci del tramonto.

Cosa vedere a Seattle: Itinerario a Seattle tra chicche insolite

Cosa fare a Seattle di curioso e stravagante? Ho la soluzione giusta per te!

Esaurito l’itinerario classico, se ami le tappe più insolite, ti consiglio di scoprire le chicche più particolari della città.

Luoghi alternativi, fuori dai soliti circuiti turistici, che regaleranno una ventata di originalità al tuo viaggio a Seattle.

6. West Point Lighthouse

WEST POINT LIGHTHOUSE

Non deve essere stato facile per il tenente della marina Charles T. Wilkes entrare nella Baia di Elliot nella primavera del 1841.

Fu un miracolo se lui e la sua spedizione non urtarono un appuntito sperone di sabbia che ribattezzò “West Point”.

E non lo fu nemmeno per le navi che passarono dopo di lui!

Tanto da convincere il Lighthouse Service a realizzare una luce di segnalazione per avvertire della presenza di questo pericoloso banco di sabbia.

Questo portò alla costruzione del primo faro di Seattle nel 1881, una torre tozza e quadrata di soli 23 piedi posizionato sulla spiaggia del Discovery Park.

Era dotato di una lente Fresnel azionata da un enorme meccanismo ad orologeria ed illuminata da una lampada a cherosene visibile fino a 15 miglia.

Elementi che impegnarono notevolmente i due guardiani tra la pulizia e lucidatura di lenti e lampade, di giorno, e la ricarica del meccanismo con una manovella ogni notte.

Almeno fino all’avvento dell’elettricità e, quindi, della lampadina elettrica e del motore elettrico per il meccanismo ad orologio.

Il West Point Lighthouse rappresentò un elemento importante della storia marittima di Seattle tanto da essere iscritto nel registro nazionale dei luoghi storici dal 1977. 

Il faro, ultima segnalazione ad essere automatizzata nello Stato di Washington, continua ad essere ancora oggi un aiuto essenziale alla navigazione

7. Starbucks

seattle cosa vedere
STARBUCKS ROASTERY

Galeotto fu il romanzo di “Moby Dick” per l’insegnante d’inglese Jerry Baldwin, l’insegnante di storia Zev Siegl e lo scrittore Gordon Bowker.

Il nome della più grande catena al mondo di caffetteria “Starbucks“, infatti, si ispira proprio a quello del primo ufficiale del famoso racconto di Herman Merville.

Appassionati di letteratura, ma anche di tostatura dei chicchi di caffè, decisero di aprire una torrefazione nel 1971.

L’idea di caffetteria a cui siamo abituati oggi arrivò solo più tardi.

Il primo locale fu aperto proprio a Seattle dal 1971, in Western Avenue.

Successivamente venne trasferito al 1982 di Pike Place dove, ancora oggi, si affollano tantissimi turisti per gustare una tazza di caffè nella sua location più storica.

La svolta decisa, che portò al successo mondiale di Starbucks, arrivò nel momento in cui i tre partner decisero di vendere la catena all’ex manager Howard Schultz.

Con lui la catena varcò i confini degli Stati Uniti per espandersi in tutto il mondo.

A lui, inoltre, il merito di avere inventato il rituale del caffè take-away con il bicchiere di carta bollente ed il piacere di lavorare fuori casa, sorseggiando una tazza di caffè in un locale accogliente e funzionale.

Ma non solo!

Starbucks ha sviluppato un particolare concept store, la “Roastery“, inaugurata, anche questa, sempre a Seattle nel 2013.

8. Houseboats

HOUSEBOATS

Seattle non è sicuramente l’unica città ad avere case galleggianti nei suoi canali.

Ma la battaglia che si susseguì, nel corso degli anni, tra i proprietari ed il governo di Seattle ha reso la storia delle sue Houseboats estremamente avvincente.

Le prime case galleggianti sorsero in diversi luoghi della città, tra le sue baie ed i corsi d’acqua, tra la fine dell’Ottocento ed i primi anni del Novecento.

Inizialmente, vere e proprie baracche in cui trovavano rifugio marinai e taglialegna, occupati nel lavoro stagionale ed in cerca di alloggi a basso costo nella stagione di fermo.

Ben presto, divennero un’attrattiva per persone di dubbia moralità, dedite ad “hobby” non proprio da gentleman (per dirla in maniera più elegante possibile!).

Ma anche di artisti, scrittori e personaggi bohemien, soprattutto nella zona di Union Lake in quanto vicina a quartieri eleganti come Fremont e Queen Anne Hill.

Non ci volle tanto per assistere all’inizio di una vera e propria battaglia tra i proprietari delle case galleggianti ed il municipio di Seattle.

Il contendere verteva sulla proprietà delle banchine in cui erano ormeggiate, con il chiaro intento di limitare il proliferare delle abitazioni galleggianti.

Seguirono ordinanze di sfratto e la maggior parte delle case galleggianti vennero abbattute per lasciare spazio a nuove costruzioni moderne.

Oggi, le poche case galleggianti rimaste sono dimore esclusive trasformate in case vacanze o residenze estive..ma il conflitto continua!

9. Gum Wall

GUM WALL

Chi sono io per disquisire su cosa sia l’arte?

Ognuno è libero di vederla dove meglio crede, anche in un muro di gomma da masticare!

Ci troviamo nel mercato di Pike Place, nel centro di Seattle, proprio vicino al botteghino del Market Theatre.

Seguendo la fiumana di persone arriverai ad un lunghissimo muro con una infinità di gomme da masticare colorate appiccicate.

Tutto iniziò per caso.

Uno spettatore, in attesa di entrare in teatro per assistere al noto spettacolo comico ” Theatresports”, attaccò un pezzo di gomma masticata al muro insieme ad un centesimo. 

Una gomma tirò l’altra e, in soli 4 anni dall’esordio dello spettacolo nel 1991, il muro fu interamente ricoperto di gomme e monetine (che, come era prevedibile, sparirono molto velocemente!).

Nonostante i tentativi di ripulire il muro dalla gomma, ogni volta l’opera d’arte tornava a ricomporsi con buona pace, ormai, di tutti.

Tanto da essere definita come un’opera d’arte collettiva visto che ogni persona che passa da quelle parti partecipa, con il suo contributo “gommoso”, a renderla l’opera che si vede oggi.

Che ci piaccia o meno, bisogna ammetterlo: la sua fama attira tantissimi turisti ogni giorno!

Cosa vedere a Seattle: Itinerario a Seattle tra street art e arte contemporanea

Se sei appassionato/a di street art e di arte contemporanea, ti consiglio di dedicare una parte della tua visita a Seattle alle cose che ti indicherò nei prossimi paragrafi.

Seattle è una città molto moderna ed all’avanguardia, quindi pullula di forme di arte alternative e stravaganti oltre ai classici musei di arte.

10. Seattle Art Museum

SEATTLE ART MUSEUM

Non farti intimorire dall’imponente “Hammering Man” in movimento che ti accoglierà all’ingresso del Museo e varca la sua soglia!

Scoprirai un tesoro prezioso che custodisce la storia artistica di Seattle e degli insediamenti umani nella West Coast, sin dai tempi antichi.

Oltre 25.000 pezzi che spaziano tra arte moderna ed etnica, tra opere di artisti più contemporanei come Andy Warhol e Jackson Pollock ai grandi maestri europei come Matisse e Rembrandt.

Ma anche totem e reperti dei nativi americani e l’artigianato dell’arte africana, fino al ritratto funerario egiziano.

Oltre ad una notevole collezione di dipinti americani del XX secolo e di arte aborigena australiana.

Passato e futuro si fondono insieme in un’esperienza coinvolgente.

Il Seattle Arte Museum fa parte di un trittico di 3 musei tra cui il Seattle Asian Art Museum (SAAM) nel Volunteer Park e l’Olympic Sculpture Park sul lungomare centrale di Seattle.

Prima di lasciare il museo, fermati un attimo ad ammirare la grande scultura Middle Fork, lunga 105 piedi, sospesa nell’atrio.

11. Street art a Downtown

MURALES DFACE

La street art non può definirsi la cosa da vedere a Seattle più famosa ma ne rappresenta comunque il panorama più brillante nella zona del Pacifico nordoccidentale.

La nascita della street art a Seattle non si discosta tanto da quelle di ogni altra città metropolitana.

Da rudimentali schizzi colorari, etichettati come meri atti di vandalismo, ad opere di arte riconosciute come tali e firmati da artisti di fama mondiale. 

Nel corso degli anni sono sorte numerose associazioni no profit che tutelano le opere d’arte sui muri della città ed incoraggiano gli artisti locali emergenti.

Una svolta importante per il riconoscimento del valore artistico delle opere di street art coincise con il movimento “Black Lives Matter”, nel luglio del 2020.

Il quartiere di Capitol Hill venne preso, letteralmente, d’assalto dai manifestanti che trasformarono in tela ogni superficie utile che incontrarono.

Nonostante le richieste di pulire i muri di Capitol Hill, il Sindaco di Seattle, insieme all’Ufficio per le arti e la cultura, decisero di lasciare almeno i murales dedicati a George Floyd e BLM. 

Da quel momento in poi, la street art di Seattle crebbe a dismisura, sconfinando in altri quartieri della città.

Tra i più interessanti: Pike Place Market ed i binari della metropolitana leggera che attraversa South of Downtown (SODO) con un muro di oltre 50 murales, alcuni dei quali realizzati dai migliori artisti al mondo.

Il murales nella foto sopra è di Dface che, inspirandosi ai fumetti vintage, ha sugellato il bacio tra una donna e uno scheletro sul muro dell’edificio dell’Esercito Federale e della Marina a Belltown. 

Nella parte alta è ancora visibile la segnaletica originale sui mattoncini storici dell’edificio.

12. Fremont Troll

FREMONT TROLL

Trovarsi dinanzi a questo gigantesco Troll di cemento armato, alto ben 5 metri, fa una certa impressione.

Ma se cerchi una cosa insolita da vedere a Seattle, non puoi non passare a dare una sbirciatina sotto al George Washington Memorial Bridge.

Nella sua mano stringe, o sarebbe meglio dire stritola, un vero Maggiolino Volkswagen targato California.

La paternità di questa opera stravagante va a quattro artisti locali che presero spunto dalla mitologia scandinava.

Il Troll, infatti, secondo le leggende, è una creatura umanoide che vive nelle Foreste dell’Europa settentrionale.

E non nutre una particolare simpatia per i bambini a cui ne combina di ogni colore.

A quanto pare, originariamente, l’auto conteneva una sorta di “capsula del tempo” incluso un busto in gesso di Elvis Presley che, però, fu rubato in occasione di ripetuti atti vandalici.

Il Fremont Troll è un’attrazione così popolare che la città di Seattle ha ribattezzato il segmento di strada sotto il ponte “Troll Avenue” per renderlo più facile da trovare.

13. Museum of Pop Culture

MUSEUM OF POP ART

Definirlo “eccentrico” è riduttivo ma il senso è chiaro: non è certamente un edificio che passa inosservato.

Ma, del resto, non avrebbe potuto avere un aspetto differente visto che è il Museo dedicato alla cultura pop contemporanea.

Voluto nel 2000 da Paul Allen, co-fondatore di Microsoft, è stato realizzato nel campus del Seattle Center, vicino alla Space Needle ed alla partenza della Monorail.

L’edificio di 13.000 mq fu progettato da Frank O. Gehry, archetto di fama internazionale, che si ispirò alle sue opere più iconiche: il Museo Guggenheim di Bilbao e il Walt Disney Concert Hall di Los Angeles.

La scelta architettonica provocò non poche reazioni e giudizi totalmente contrapposti.

C’era chi si complimentava per la genialità di Gehry e chi lo definì (Forbes) “uno dei 10 edifici più brutti del mondo”.

Ma su un punto erano tutti d’accordo: il Museo del Pop rappresentava perfettamente l’esperienza rock americana.

Ed era, anche, il luogo ideale per contenere la più grande collezione al mondo di cimeli del mitico musicista di Seattle, Jimi Hendrix, tra testi scritti a mano, strumenti personali e fotografie originali.

Nei diversi livelli, il museo ospita anche collezioni e oggetti della cultura fantasy, horror, musicale.

Insomma, tutto quello che è definibile “pop culture” si trova qui dentro!

Degno di nota anche la Sky Church, una grande sala da concerti con uno schermo Led da interno tra i più grandi al mondo.

Non da meno il IF VI WAS IX, una scultura di chitarra composta da più di 500 strumenti musicali e 30 computer.

14. Chihuly Garden e Glass Museum

Ad un primo sguardo frettoloso, potrebbe sembrare il classico giardino botanico.

Ma non lasciatevi ingannare!

In realtà, si tratta di qualcosa di molto più spettacolare: un giardino-museo completamente realizzato con sculture di vetro soffiato, firmate dal geniale artista del vetro Dale Chihuly.

Alberi, fiori, foglie dai colori sgargianti e dalle forme stravaganti danno vita ad un mondo magico fatto di vetro che si ispira alla natura.

Merito dell’arte vetraria di Dale Chihuly, primo americano a misurarsi con la lavorazione del vetro soffiato, acquisita negli anni trascorsi nella bottega Venini di Murano.

Le sue esperienze in giro per il mondo vivono nelle sue opere come nelle Float Boats, barche galleggianti ispirate dal periodo trascorso da Dale Chihuly in Finlandia, a metà degli anni ’90.

Oppure in Milli Fiori, scultura ispirata del tempo trascorso da Chihuly nel giardino di sua madre e dai colori vivaci dei suoi rododendri e azalee.

La sua passione per l’Oceano Pacifico emerge, prepotentemente, nella Sealife Room con una scultura imponente in cui vongole, meduse e canne si arrampicano fino al soffitto.

Non è, certamente, da meno la Foresta di vetro con piante sapientemente scolpite nel vetro ed illuminate da luci al neon.

Oppure il Sole Giallo, posizionato proprio davanti alla maestosa serra.

Cosa vedere a Seattle: Itinerario tra scorci panorami sullo skyline di Seattle

La più grande scoperta del mio viaggio a Seattle riguarda proprio i suoi meravigliosi panorami, scorci inaspettati sullo skyline di Seattle che mi hanno lasciato senza parole.

Ovviamente, la magia si amplifica al tramonto quando tutto si tinge di rosso e sembra di vedere un dipinto… in stile futurista!

15. Kerry Park

KERRY PARK

Cosa vedere a Seattle per innamorarsene perdutamente? Il Kerry Park!

Kerry Park è stato il mio primo appuntamento con Seattle!

Di quelli in cui parti completamente prevenuta e ti presenti di mala voglia e senza alcuna aspettativa.

E, poi, di colpo, un tuffo al cuore e subiti pensi che non potresti mai più vivere senza.

Cosi è successo in questo parco pubblico che vanta una vista panoramica sullo skyline della città tra le più iconiche e fotografate di Seattle.

Un quadro d’autore con protagonista lo Space Needle, eretto solennemente al centro della scena, la Elliot Bay sulla destra e il Monte Olimpico sullo sfondo.

Talmente perfetto da farti dimenticare di tutti gli skyline che hai visto fino a quel momento!

Complice anche i colori del tramonto, come pennellata finale di questo dipinto.

Sarò per sempre grata ad Albert Kerry e sua moglie Katharine per aver donato il terreno alla città di Seattle, nel 1927, per permettere a tutto il mondo di innamorarsene.

Il Kerry Park domina il versante sud della Queen Anne Hill, un quartiere collinare divenuto popolare anche per lo stile architettonico del tutto singolare delle sue dimore vittoriane.

Tra queste, una potrebbe sembrarti molto familiare: la casa di “Meredith Grey” in Grey’s Anatomy, a solo un isolato di distanza da Kerry Park.

16. Smith Tower

SMITH TOWER

Se oggi possiamo godere della vista a 360 gradi di Seattle, dal 35° piano di un grattacielo, è solo merito delle manie di grandezze di un magnate delle armi da fuoco e delle macchine da scrivere.

Lyman Cornelius Smith, prima, e poi suo figlio Burns, dopo la morte prematura del padre, avevano infatti un’ambizione ben precisa: costruire uno dei grattacieli più alti degli Stati Uniti.

E così è stato!

Nel lontano 1914, la Smith Tower divenne il grattacielo più alto degli Stati Uniti (dopo quelli di New York!) ed il più alto della costa occidentale, con ben 38 piani e 148 metri di altezza.

Almeno fino alla costruzione dello Space Needle, cinquant’anni dopo, che gli rubò ogni primato.  

Per un tuffo nel passato, utilizza le scale di marmo originali che conducono ad un elegante corridoio in marmo.

Nella fila di sette ascensori in rame e ottone, con le porte a grata, troverai anche quello con il motore originale dell’epoca.

Ordina qualcosa da bere al Temperance Bar, un bar anni ’20 rivisitato in chiave cinese, e siediti nella “Wishing Chair”, la sedia cinese “dei desideri” donata dall’imperatrice cinese Cixi.

Ma se sei ancora nubile/celibe pensaci bene: la leggenda narra che chiunque sia seduto sulla Sedia Cinese dei Desideri riceverà una proposta di matrimonio entro un anno!

Ad oggi, l’unico caso accertato fu per la figlia di Smith che si è sposò l’anno dopo essersi seduta proprio nella sedia cinese!

17. Gas Works Park

GAS WORKS PARK

Tanto amato dai locali, quanto poco conosciuto dai turisti che preferiscono luoghi più centrali e famosi per ammirare lo skyline di Seattle dalla sponda settentrionale del Lago Union.

A prescindere dalle condizioni meteorologiche (vedi la mia foto!), vale comunque la pena di inserire, tra le cose da vedere a Seattle, un parco unico nel suo genere.

La caratteristica di Gas Work Park non è solo la magnifica vista sulla città ma la sua importanza storica: tanto da essere aggiunto al Registro nazionale dei luoghi storici nel 2013.

Questo parco, infatti, contiene i resti dell’unico impianto di gassificazione del carbone rimasto negli Stati Uniti in funzione sino agli anni ’60, momento in cui Seattle si convertì al gas naturale.

É stato definito “uno dei parchi più strani al mondo”!

Ricevette numerosi riconoscimenti internazionali e premi per l’eccellenza nel design, la visione e l’innovazione del progetto di riqualificazione.

Un primo esempio di “archeologia industriale” negli Stati Uniti, attraverso la conservazione ed il riutilizzo delle strutture industriali dismesse.

Una progetto condotto dall’architetto paesaggista di Seattle, Richard Haag, che ha permesso di preservare ed integrare nel parco il valore storico del sito.

Torri, serbatoi e tubi non sono più considerate brutte intrusioni nel paesaggio, ma diventano una sorta di natura morta industriale che celebra e scolpisce, per sempre, il suo passato.

Cosa vedere a Seattle: Itinerario tra i quartieri di Seattle più stravaganti

Come ogni grande città che si risptti, anche Seattle è suddivisa in numerosi quartieri: alcuni con particolarità uniche che li rendono imperdibili.

Ho selezionato 3 quartieri che ti invito a visitare per assaporare un’immagine diversa della città, lontana da quelle ormai note delle grandi metropoli affollate di turisti.

18. Fremont

FREMONT

Non esiste a Seattle un quartiere più stravagante di Fremont.

Pensa alla cosa più strana che esista: la troverai di sicuro qui!

Non a caso è stata soprannominata “La Repubblica degli artisti di Fremont” ma, anche, “Il Centro dell’Universo”.

Un pò pretenzioso, forse, ma doveva pur distinguersi come centro di controcultura.

Un quartiere vivace, oggi molto più signorile, che si anima la sera con il vociare dei giovani nei tavolini dei numerosi ristoranti e club presenti.

Tra le stranezze degna di nota non può mancare il Fremont Troll di cui ti ho già parlato sopra.

A fargli compagnia troverai anche il Fremont Rocket, un “razzo” posizionato con estrema naturalezza sulla parete di un edificio.

Come se non bastasse, emette fumo a richiesta dei passanti in possesso di una monetina.

Poco più avanti, un’allegra combriccola di 5 persone ed un cane, completamente immobili, aspettano un autobus extraurbano che non passerà mai.

Vi presento la “Waiting for the Interurban“, realizzata dallo scultore locale Richard Beyer.

Gli abitanti di Seattle sono così affezionati alla scultura da travestire i personaggi con abiti e accessori, a seconda delle stagioni e delle festività.

La Statua di Lenin, invece, finì per caso in mezzo alla strada del quartiere di Fremont.

Gli eredi del defunto proprietario, un insegnante americano che visse per un lungo periodo in Slovacchia, se ne volevano liberare quanto prima.

Mentre il suo proprietario originario desiderava così ardentemente possedere quella statua, rimossa dopo la caduta dell’Unione Sovietica dalla sua originaria collocazione a Poprad, che ipotecò persino la sua casa.

19. Old Downtown

CADILLAC HOTEL

I 24 coloni che sbarcarono nel 1851 nel porto di Seattle avevano le idee molto chiare: farla diventare una grande città.

Fu per questo che la chiamarono, presuntuosamente, “New York”, con l’ardito obiettivo di trasformarla in futuro nella New York City dell’Occidente.

Gli esordi della città partono proprio da quella che un tempo era il quartiere di Pioneer Square, una stretta striscia di terra che circondava il porto ai piedi di tre imponenti colline.

Le strade intorno a First Avenue furono le più gettonate del quartiere perchè più vicine all’acqua.

In poco tempo attirarono numerosi volenterosi che aprirono le più disparate attività: una tipografia, uno studio da pittore, un negozio di scarpe e via dicendo.

Tra questi spicca il Cadillac Hotel, un hotel costruito dopo il grande incendio per offrire alloggi economici agli uomini che lavoravano nei cantieri navali, pescatori, taglialegna e ferrovieri. 

Tantissime le leggende che circolano su questo hotel per soli uomini, alcune hanno scomodato addirittura i fantasmi!

L’ascesa della città fu così incontenibile che si crearono rapidamente nuovi caratteristici quartieri ed il centro di Seattle si spostò pù a nord (nel Downtown) e Pioneer Square visse un periodo di grande decadenza. 

Nel corso degli anni ’70, però, molti vecchi edifici in mattoncini vennero riconvertiti in eleganti taverne, club, uffici e negozietti, mantenendone viva l’anima e riconoscendone il grande valore storico.

20. Ballard

BALLARD

Cosa ci fa un quartiere scandinavo a Seattle?

In realtà, non c’era da stupirsi dell’arrivo di immigrati scandinavi in questa zona della città con tutta l’abbondanza di salmoni da pescare!

Ballard, infatti, ospitava un significante numero di attività di pesca e conservifici nonchè una importante società di costruzioni navali che riforniva la Marina americana durante la seconda guerra mondiale.

Nonostante la presenza della popolazione scandinavia sia drasticamente diminuita dall’esodo del 1890, il suo patrimonio storico e culturale non è andato perso.

Il Museo Nazionale Nordico lo ha diligentemente conservato con un contributo sui 12.000 anni di storia della regione nordica, a partire dall’era vichinga. 

Da quartiere operaio Ballard si è poi trasformato, nel corso degli anni, in un delizioso quartiere elegante e rinomato per i suoi ristoranti e negozi alla moda, lungo la storica Ballard Avenue.

Ma anche birrifici artigianali, un vivace mercato agricolo domenicale e spiagge sabbiose come il Golden Gardens Park con una vista spettacolare sulle montagne olimpiche, attraverso il Puget Sound. 

Ballard, tra i quartiere più antichi di Seattle, vanta anche il più antico cinema operativo sulla costa occidentale (almeno prima della sua chiusura nel 1997!): il Majestic Bay Theatre.

Tra le attrazione più insolite una menziona speciale per le Ballard Locks.

Si tratta di chiuse aperte nel 1917 per equilibrare la differenza di livello d’acqua del canale costruito per la navigazione tra le acque salate del Puget Sound e quelle dolci dei Laghi Union e Washington. 

Cosa vedere a Seattle : Mappa Itinerario Seattle.

Come di consueto, la Mappa dell’itinerario completo da scaricare sul tuo telefono per non perderti nessuna delle cose da vedere a Seattle.

Buon Viaggio!

Quale delle 20 COSE DA VEDERE A SEATTLE ti incuriosisce di più?

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A presto con un nuovo percorso fuori dall’ordinario!
Claudia

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Buona Lettura!!!

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