Dozza: Murales e non solo!

CIAO SONO CLAUDIA MARCHIONNI

Avvocato di professione e travel blogger per passione. La mia missione? Farti scoprire “chicche” di viaggio nelle Marche e nel Mondo che nessuno racconta!

dozza
Tempo di lettura: 6 minuti

Ultimo aggiornamento: 22 Novembre 2022 by Claudia Marchionni

Dozza, il coloratissimo Borgo storico in Emilia-Romagna raccontato attraverso un itinerario tra spettacolari murales e misteri molto particolari, accompagnati dalla MAPPA del percorso. Vieni con me alla scoperta di uno dei Borghi più belli di Italia!

Dozza: il Paese dei Murales

A circa 35 km da Bologna, si trova il piccolo e coloratissimo Borgo medievale di Dozza divenuto famoso soprattutto per la presenza di circa 200 murales sulle facciate delle sue case.

Per chi è appassionato come me di Borghi medievali e di street art è davvero il posto perfetto da visitare!

Ma capiamo prima per quale ragione viene attribuito a Dozza l’appellativo di “Paese dei Murales“.

Come nasce Il Paese dei Murales

Il merito per avere trasformato Dozza in un “Paese dei Murales” va alla Biennale del Muro Dipinto che, a partire dagli anni Sessanta, ha radunato in questo grazioso borgo artisti provenienti da diversi paesi con un unico obiettivo: creare una vera e propria Galleria d’arte a cielo aperto.

Murales Dozza

E questa promessa continua ad essere mantenuta ogni due anni, nel mese di settembre, quando i muri delle case si trasformano in tele nelle mani di famosi nomi dell’arte contemporanea italiana ed internazionale pronti a regalare al Borgo una nuova opera d’arte.

Una Galleria d’arte all’aperto completamente gratuita da esplorare attraverso una piacevole passeggiata nei vicoli del borgo storico.

Itinerario tra i murales

I murales si trovano fondamentalmente nelle due via principali di Dozza: Via XX Settembre e via De Amicis.

La prima strada coinvolge la Piazza principale, il Municipio ed i Portici, mentre la seconda è una piccola via di residenze private più appartata.

Menzionare tutti i murales sarebbe impossibile e, quindi, in questo articolo mi limiterò a citare quelli più famosi o che mi hanno colpito maggiormente.

Ma tieni gli occhi ben aperti: in ogni angolino del centro storico potresti trovare un capolavoro! Il mio consiglio, quindi, è di perderti nelle stradine del Borgo senza una meta.

Dozza è così piccola che in un’oretta l’avrai visitata tutta!

L’opera più fotografata in assoluto è senza dubbio il gigantesco francobollo disegnato nella piazza Giosuè Carducci dall’artista ceco Michal Strjecek “Koncept”, punto perfetto per iniziare la passeggiata tra i murales del Borgo.

Murales “Koncept”

Poco più avanti, proseguendo su Via XX Settembre, arriverai nella piazzetta del Comune di Dozza e ti troverai davanti ad un arco dipinta con il murales “Angelo” di Alonso Frasnedi.

Murales “Angelo”

Altro murales da non perdere è “L’angelo di Dozza” di Giuliana Bonazza che troverai proprio appena superato l’arco in corrispondenza con Via della Pace.

Murales “L’Angelo di Dozza”

Spostandosi nella via parallela, Via Almondo De Amicis, ti aspettano altrettante coloratissime opere d’arte come la famosissima “Two Women Chatting” di Kamil Torqosz.

Murales “Two Woman Chatting”

E per concludere, proseguendo sulla stessa via, sono certa che ti fermerai per uno scatto al “Drago” di Paolo Barbieri.

Murales “Drago”

Per restare aggiornati sugli eventi della Biennale del Muro Dipinto ti consiglio di visitare il sito ufficiale.

Ti suggerisco anche di scaricare la App gratuita Muro Dipinto che ti permetterà di avere accesso all’elenco completo dei murales e la loro localizzazione nella mappa, oltre ad ulteriori sezioni sugli eventi in programma.

Dozza: La Rocca Sforzesca

Come ho anticipato nel titolo di questo articolo, Dozza non è solo il Borgo dei Murales.

Conclusa la passeggiata tra le sue coloratissime strade, ti consiglio, infatti, di fermarti a visitare anche la Rocca Sforzesca.

Non puoi perdertela tra le cose da vedere a Dozza, anche per una chicca davvero curiosa nascosta al suo interno!

Rocca Sforzesca

La Rocca, situata in piazza Dozza, è un castello fortificato che ospita anche una residenza nobiliare.

Il percorso si snoda tra sontuosi appartamenti e le camere a letto con i mobili d’epoca per poi passare alla zona della lavanderia, delle prigioni, delle torture e della cucina completamente allestita di tutto punto!

All’interno è possibile visitare anche una mostra che rientra nella rassegna del Muro Dipinto dove sono esposti i bozzetti delle opere che fanno riferimento alla Biennale.

Ho apprezzato tantissimo la camminata all’esterno sul Torrione da cui si può ammirare una splendida vista sul Borgo di Dozza e sulla campagna circostante.

Per la precisione, si tratta di due Torri: la Torre Maggiore e la Torre Minore.

Ma è quello che si nasconde nel mezzo delle due Torri vi lascerà a bocca aperta!

All’interno della Rocca, infatti, riposa il Drago Fyrstan, il guardiano della fortezza!

Drago

A questo punto starai pensando che sono diventata completamente pazza! Mi spiego, allora, meglio!

Intorno al 1062 si raccontava di un mostruoso rettile, giunto in una boscaglia paludosa poco distante da Dozza, che uccideva il bestiame ed avvelenava i corsi d’acqua.

La leggenda narra che, nonostante i tentativi per sconfiggerlo, il drago riuscì a fuggire e di lui si perse ogni traccia.

Che fine avrà fatto? Nessuno lo saprà mai!

Per rivivere la leggenda puoi ammirare il Drago nella versione di Ivan Cavini, “guardiano” del castello di Dozza dal 2016 e protagonista della Biennale d’arte del fantastico Fantastika ogni due anni.

Non dimenticarti, infine, prima di lasciare la Rocca, di fare una sosta all’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna per degustare un buon vino o qualche prodotto tipico.

Dozza: La passeggiata degli artisti

Una vera e propria passeggiata, per nulla difficile ed adatta a tutti.

Si tratta di un percorso di circa 250 metri che parte dalla Rocca e costeggia tutto il Borgo fino al ristorante il Rivellino con una piacevole vista sulla valle del Santerno.

Ad allietare la passeggiata di Via Santa Anastasia parteciperanno anche le 8 installazioni di opere d’arte sotto forma di pannelli che fanno parte della Biennale del Muro Dipinto.

Passeggiata degli artisti

Dove mangiare nel Paese dei Murales

La ciliegina sulla torta di una piacevolissima giornata a Dozza è stata la pausa pranzo.

Mai scelta fu più azzeccata di questa.

Grazie al consiglio di un’amica del luogo mi sono diretta a colpo sicuro all’Osteria di Dozza (si chiama proprio così!) divenuta immediatamente una delle mie osterie preferite!

Cappelletti romagnoli

Ti consiglio di assaggiare l’antipasto di polenta fritta e squacquerone di Romagna, i cappelletti romagnoli e le tagliatelle al ragù! Non te ne pentirai!

Il tutto con una qualità-prezzo difficilmente da eguagliare per quanto riguarda la mia esperienza culinaria.

I Murales di Toscanella di Dozza

Concluso l’itinerario a Dozza, non è ancora arrivato il momento di ripartire.

Rimane un’ultima tappa, infatti, sempre a tema street art.

Dovrai, però, spostarti di appena qualche km per raggiungere Toscanella, una minuscola frazione di Dozza, in cui scovare altre opere d’arte che rientrano sempre nelle rassegne del Muro Dipinto.

Murales a Toscanella di Dozza

A differenza di Dozza, però, si tratta di una minuscola frazione di paese che non ha nulla di caratteristico nè di storico oltre ai murales.

Quindi, ti consiglio di fermarti solo il tempo necessario per ammirare i murales che troverai principalmente in una sorta di mini centro commerciale all’aperto in Piazza della Libertà.

La MAPPA dell’Itinerario

E come promesso, ecco per te la mappa dell’itinerario con le indicazioni delle tappe che ti ho raccontato sopra.

Troverai l’indirizzo preciso: così non perderai nessun punto dell’itinerario!

Ti piacerebbe scoprire un altro Borgo dei Murales? Allora, devi assolutamente visitare Braccano, il Paese dei Murales più famoso delle Marche

Braccano paese dei murales

Mi auguro che l’itinerario di Dozza ti sia piaciuto!

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Al prossimo itinerario!

Claudia

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